
Chivasso espone il drappo bianco per Gaza e aderisce alla mobilitazione nazionale “Cinquantamila sudari”

Da questa mattina, Palazzo Santa Chiara, sede istituzionale del Comune di Chivasso, espone un drappo bianco come segno di adesione alla campagna nazionale “Cinquantamila sudari per Gaza”, un’iniziativa promossa da figure del mondo intellettuale italiano come Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, e la giornalista Paola Caridi. Un flash mob silenzioso, lanciato sui social con l’hashtag #ultimogiornodigaza, che ha già raccolto l’adesione di numerosi Comuni, oltre ad associazioni come Anpi e Auser.
La mobilitazione ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma umanitario in corso nella Striscia di Gaza, chiedendo con forza la cessazione dei bombardamenti e l’apertura di corridoi umanitari. Esporre un lenzuolo bianco – anche da finestre e balconi privati – è un gesto semplice ma fortemente simbolico, per restituire dignità e memoria alle vittime civili palestinesi.
Con questa azione, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Castello ribadisce la propria posizione netta contro la strage di civili e condanna i ripetuti attacchi dell’esercito israeliano sia nella Striscia di Gaza che in Cisgiordania. Una presa di posizione coerente con il legame di gemellaggio tra Chivasso e Bethlehem, storicamente intessuto sulla base dei valori del dialogo e della convivenza tra i popoli.
Nei giorni scorsi, dopo lo scambio di auguri con l’Ambasciata dello Stato di Palestina in occasione della fine del Ramadan, il sindaco Castello ha avviato una corrispondenza istituzionale con il nuovo sindaco di Bethlehem, Maher Nicola Canawati, che ha ricevuto un invito ufficiale a visitare Chivasso. «La nostra città è pronta a farsi interprete e testimone del messaggio di pace e speranza che contraddistingue le nostre comunità – ha scritto il sindaco –. Con convinzione, consideriamo Bethlehem il crocevia delle tre grandi religioni monoteiste, dalle quali condividiamo i valori del dialogo, della concordia e della fratellanza».
La mobilitazione “Cinquantamila sudari per Gaza” rappresenta dunque, anche per Chivasso, un gesto collettivo di responsabilità e solidarietà, aperto alla partecipazione di tutti i cittadini. Un lenzuolo bianco, oggi, può diventare il simbolo di una richiesta universale di giustizia e umanità.