
Chivasso, cittadinanza onoraria al maggiore Dario Ferrara che svelò la presenza della ‘ndrangheta

Cittadinanza onoraria all’Arma dei carabinieri e al maggiore Dario Ferrara: a proporlo è Claudio Castello, sindaco di Chivasso che porterà la delibera in approvazione dell’assemblea nel prossimo consiglio comunale convocato per martedì 10 luglio. La motivazione? Il merito che va riconosciuto all’Arma e all’allora comandante della Compagnia di Chivasso capitano Dario Ferrara, 45 anni, (ora promosso maggiore e in forza al Nucleo Investigativo di Palermo) che rivelato la radicata presenza della ‘ndrangheta nel territorio chivassese grazie alle operazioni “Minotauro” e “Colpo di Coda”. Dario Ferrara assunse nel 2007 la guida della Compagnia di Chivasso da tenente e ne uscì, nel 2012 con i gradi di capitano.
Sotto il suo comando i carabinieri di Chivasso, oltre a una serrata indagine sulla criminalità organizzata, hanno condotto un efficace attività di contrasto nei confronti dello spaccio di droga. Tra le tante operazioni da ricordare è anche quello dei fratelli Magnis. L’attribuzione della cittadinanza onoraria premia l’intuito, il coraggio e il quotidiano impegno dell’Arma e di chi la comanda per tutelare la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle leggi.