
Chivasso, CasaPound scende in piazza: “Basta con le aggressioni e i furti nei pressi della stazione”

Avevano preannunciato una manifestazione di protesta in piazza Garibaldi, nei pressi dell’area dove sorge la stazione ferroviaria che nelle ore serali diventa una sorta di “terra di nessuno” in cui nomadi e clochard infastidiscono passanti e viaggiatori: il Comune non aveva autorizzato l’occupazione del suolo pubblico sostenendo che CasaPound non aveva sottoscritto la dichiarazione di accettazione di “Tutela della Carta Costituzionale”, dove si chiedeva di riconoscere che “i principi costituzionali su cui si fonda la Repubblica italiana comportano il ripudio del fascismo e del nazismo, di cui è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma”.
Ma gli aderenti al Movimento non si sono scoraggiati per questo e nella serata di mercoledì 4 ottobre sono scesi in piazza all’insegna dello slogan “Basta criminalità a Chivasso. Fermiamo aggressioni e furti in zona stazione”.
La manifestazione si è svolta sotto lo stretto controllo delle forze dell’ordine. Contemporaneamente ha avuto luogo anche il presidio allestito dell’Anpi di Chivasso, da una folta rappresentanza dell’Amministrazione comunale e del centro socisale Askatasuna.
Alla marcia anti CasaPound hanno partecipato anche l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Gianna Pentenero e l’ex sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda. Le manifestazioni contrapposte si sono svolte senza incidenti.