
Chivasso: baby calciatore di 12 anni va in ospedale ma viene dimesso. Poche ore dopo muore
La drammatica sequenza degli eventi che ha portato alla prematura scomparsa del dodicenne, residente a Castiglione Torinese, è iniziata con una visita al pronto soccorso per una sospetta polmonite. Accompagnato dalla sua famiglia, Andrea, promettente baby calciatore della squadra Esordienti della Usd Gassino-San Raffaele, è stato inizialmente visitato presso l’ospedale di Chivasso, per poi essere dimesso. Tuttavia, dopo essere tornato a casa, nella serata dello stesso giorno, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate e il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove, purtroppo, i medici non sono riusciti a salvarlo.
La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto l’intera comunità locale e il mondo del calcio giovanile piemontese. Mentre i familiari e gli amici di Andrea cercano di far fronte al dolore insopportabile, l’Azienda Sanitaria Locale T04 ha annunciato che avvierà un’indagine per comprendere le circostanze che hanno portato alla tragica fine del giovane atleta. Nel frattempo, i medici del Regina Margherita hanno proceduto con l’esame necroscopico della salma.
Il Gassino San Raffaele ha espresso il proprio cordoglio e solidarietà alla famiglia di Andrea attraverso i social media, sottolineando il profondo dolore che la tragedia ha causato a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. La società calcistica ha descritto la perdita di Andrea come una tragedia che ha colpito profondamente l’intera comunità sportiva, offrendo le più sincere condoglianze ai suoi genitori e manifestando loro tutto il sostegno possibile in questo momento di immenso dolore.
La morte improvvisa di Andrea Vincenzi ha scosso profondamente non solo il suo club e la sua comunità locale, ma ha anche richiamato l’attenzione sull’importanza della salute e della sicurezza nei giovani atleti. La sua memoria rimarrà viva nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto.