Chivasso, arrestati due giovani per la rapina alla stazione: erano nascosti in via Orti

All’alba di martedì 18 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Chivasso, sotto la guida del Capitano Urbano Marrese, hanno eseguito l’arresto di due giovani di origine egiziana, nati nel 2002 e nel 2006, ritenuti responsabili della rapina avvenuta il 19 febbraio scorso ai danni di un padre e di suo figlio nei pressi della stazione ferroviaria di Chivasso. Le vittime, residenti a San Mauro Torinese, erano state aggredite subito dopo essere scese da un treno proveniente da Milano.

I due arrestati, già identificati e denunciati insieme ad altri tre connazionali e a una ragazza chivassese accusata di aver fatto da palo, si nascondevano in un ex magazzino ricambi di una concessionaria in via Orti, ormai in stato di abbandono e trasformato abusivamente in un rifugio. È proprio lì che i militari li hanno individuati ed eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura di Ivrea.

Secondo le ricostruzioni, i giovani indagati avrebbero preso di mira le vittime già a bordo del treno, pedinandole fino all’uscita della stazione. Una volta giunti in strada, avrebbero agito con violenza e rapidità, strappando una catenina d’oro dal collo dell’uomo, lasciando entrambi sotto shock.

L’episodio ha suscitato forte allarme tra i cittadini, preoccupati per l’aumento degli episodi di microcriminalità nella zona. Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per verificare se il gruppo sia coinvolto in altri reati registrati recentemente, in particolare nell’area di piazza Garibaldi e nelle zone limitrofe, dove i residenti chiedono da tempo un potenziamento dei controlli.

L’operazione dei Carabinieri di Chivasso rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità locale, con la speranza che i recenti arresti possano contribuire a riportare maggiore sicurezza nel territorio.