
Chivasso: ai domiciliari il tifoso accusato di aver aiutato i boss a infiltrarsi nella curva juventina

Fabio Germani, il tifoso juventino di Chivasso che è finito in carcere con l’accusa formulata dalla procura di Torino di avere aiutato i boss della ‘ndrangheta a infiltrarsi nella curva bianconera, andrà agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Torino che si è espresso positivamente sulla richiesta di scarcerazione avanzata dall’avvocato Michele Galasso, che difende l’uomo. Fabio Germani è stato il fondatore dell’associazione “Italia Bianconera”.
A giudizio dei pubblici ministeri Monica Abbatecola e Paolo Toso, Germani (ora accusato di concorso esterno), sarebbe stato l’anello di congiunzione tra la famiglia Dominello di Montanaro, presunta esponente della cosca Pesce-Bellocco di Rosarno e la tifoseria della società calcistica. Il tribunale della libertà ha in parte accolto le richieste dell’avvocato Galasso mentre ha respinto quelle degli altri sei arrestati nell’ambito dell’operazione “Alto Piemonte”, disposta e coordinata dalla procura di Torino “Alto Piemonte” che ha consentito alla forze dell’ordine di sgominale la “locale” di Santhià.