È stato un giorno più che movimentato quello di Ferragosto a Ceresole Reale dove il gestore del rifugio “Massimo Mila” è stato colpito alla testa con una bottiglia da un uomo, padre di uno dei ragazzi che prestano servizio presso la struttura ricettiva che sorge sulle rive dell’incantevole lago di Ceresole Reale. L’aggressione ha avuto luogo al termine di una lite. Il gestore del rifugio, 55 anni, ha riportato una lesione all’occhio e la frattura di uno zigomo: ferite giudicate guaribili dai medici in sessanta giorni.

A finire nei guai è stato un sessantaduenne di Beinasco, già identificato e denunciato dai carabinieri di Locana. A chiamare gli uomini dell’Arma è stato il gestore del rifugio benché ferito. I carabinieri sono immediatamente intervenuti. Sul posto è anche sopraggiunto il personale sanitario del 118 che ha disposto il trasferimento del ferito all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino.

Stando a una prima e ancora provvisoria ricostruzione dei fatti, pare che tra i due uomini sia scoppiata una violenta lite culminata con la bottigliata in testa. L’aggressore dovrà rispondere dell’accusa di lesioni aggravate.