
Ceresole: la procura avvia un’indagine sulla morte del dottor Roberto Colombo di Cuorgnè
La morte del dottor Roberto Colombo, 66 anni, avvenuta nel pomeriggio di sabato scorso mentre il professionista si trovava nella sua abitazione di Ceresole Reale si tinge di giallo. Il medico legale avrebbe riscontrato sul cadavere che si trovava nel giardino della casa alcuni segni simili a graffi sulla testa e sulle mani del medico e in casa, i carabinieri hanno rinvenuto un vaso rotto e rilevato accanto al corpo segni di trascinamento.
A determinare le cause del decesso per il quale l’ipotesi più accreditata rimane quella del malore fulminante che lo avrebbe fatto cadere da una scala, sarà in ogni caso il medico legale al termine dell’autopsia disposta dalla procura. Sulla drammatica vicenda inquirenti e investigatori non si sbilanciano. Sull’episodio la procura eporediese aperto un fascicolo per “atti relativi” e senza ipotesi di reato o indagati.
Il decesso del dottor Roberto Colombo, che per lunghi anni aveva vissuto e aveva svolto la professione all’ospedale di Cuorgnè, ed era stimato da pazienti e colleghi per la scrupolosità e dedizione, ha suscitato un profondo e sentito sconcerto nella comunità cuorgnatese. (Immagine di repertorio).