
Ceresole Reale: il patto di stabilità congela i risparmi. E il sindaco Basolo deve tagliare i servizi

Essere virtuosi non paga. Ne sa qualcosa il Comune di Ceresole Reale che non può spendere, per effetto del patto di stabilità, il “tesoretto” che ha messo da parte. La conseguenza diretta? L’inevitabile taglio dei servizi. E per cominciare da quest’anno non sarà istituita la navetta settimanale che collega Ceresole al Colle del Nivolet. Essere oculati e prudenti nello spendere il denaro pubblico crea problemi non da poco anche se si tratta di avanzi di amministrazione frutto di risparmi e investimenti oculati.
Andrea Basolo, sindaco di Ceresole Reale non sa più che pesci prendere. Un dato di fatto è imprescindibile: per raggiungere il pareggio di bilancio bisogna effettuare drastici tagli, anche se i soldi ci sono. E pensare che il servizio di navetta, attivo dal 15 giugno al 15 settembre, ha trasportato in quota oltre duemila turisti. E non è tutto: niente più contributi alle associazioni locali e addio alla manutenzione degli impianti comunali. Negli ultimi due anni di amministrazione, sottolinea il primo cittadino Andrea Basolo, la Giunta si è impegnata a fondo per non aumentare i tributi: le tasse locali sono state ridotte, la Tari non ha superato la soglia minima prevista dalla legge di stabilità e sono stati investiti 300mila euro per il rilancio del turismo..
Rimarrà attivo, se non vi saranno variazioni, il servizio di navetta previsto il sabato e la domenica nell’ambito della tradizionale iniziativa “A piedi tra le nuvole” gestita direttamente dal Gruppo Torinesi Trasporti e dall’Ente Parco del Gran Paradiso.