
Ceresole Reale, alpinista precipita sulla via Nautilus: salvato in elicottero dai tecnici del 118

Paura nel primo pomeriggio di sabato 24 maggio 2025, sulla parete del Sergent, celebre falesia nel territorio di Ceresole Reale, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Un alpinista è rimasto ferito dopo una caduta durante la scalata della via Nautilus, una delle più note e tecniche della zona.
L’uomo, capocordata di una cordata impegnata nell’ascesa, è precipitato per diversi metri, perdendo conoscenza e rimanendo sospeso alle corde, privo di sensi. I compagni, senza perdere tempo, hanno dato l’allarme contattando il Numero Unico per le Emergenze 112.
Immediato l’intervento dell’eliambulanza del Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, supportata dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. L’équipe sanitaria è stata calata in parete con l’ausilio del verricello, raggiungendo una sosta più alta rispetto al punto dell’incidente. Con una seconda manovra, i tecnici sono riusciti a raggiungere il ferito, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, aiutato dai compagni che lo avevano calato a una sosta più sicura.
L’alpinista è stato stabilizzato sul posto e successivamente elitrasportato in ospedale in codice giallo, per le cure di un politrauma. Le sue condizioni, pur serie, non sarebbero critiche.
Una squadra di terra del Soccorso Alpino era pronta a intervenire in supporto, ma non è stato necessario attivarla grazie all’efficacia e alla rapidità dell’intervento aereo. L’operazione si è conclusa senza ulteriori complicazioni.
Un episodio che riporta l’attenzione sull’importanza della prudenza anche tra le pareti più frequentate e attrezzate delle Alpi piemontesi, dove l’imprevisto può sempre essere in agguato — e dove il coordinamento tra professionisti del soccorso può fare la differenza tra la vita e la tragedia.