
Castelnuovo Nigra: in una serra coltivava oltre 200 piantine di cannabis. Ancora un arresto

La coltivazione della Cannabis è un affare più che redditizio altrimenti non si spiegherebbe l’anomalo proliferare di coltivazioni artigianali in tutto il Canavese. L’ennesima serra allestita per la piantumazione crescita delle piante di marijuana è stata scoperta in un giardino di una villetta di Castelnuovo Nigra. Duecentodieci le piantine ritrovate.
La serra apparteneva a Lucio Mileti, 52 anni, residente in paese, che nella mattinata di martedì 11 ottobre era stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Ivrea, nell’ambito dell’operazione antidroga denominata dagli investigatori e inquirenti “White Bread” culminata nell’arresto di tre persone accusate di gestire una collaudata e vasta rete di spaccio ramificata in tutto il Canavese. Il Gip del tribunale di Ivrea ha convalidato l’arresto di Lucio Mileti che si trova ora, su disposizione del magistrato, sottoposto all’obbligo di dimora e della firma quotidiana alla caserma dei carabinieri di Castellamonte.
Le piante sono state sequestrate e saranno distrutte come prevede in questi casi la legge. L’ennesima operazione compiuta dai militari dell’Arma che ha come obiettivo quello di contrastare la coltivazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti sta registrando un bilancio più che positivo. Lo dimostrano i numeri: dal mese di gennaio del 2016 ad oggi sono state arrestate 16 persone, denunciate altre 40 per detenzione di droga ai fini dello spaccio.
Tra l’altro sono state sequestrate dai militari 2 chilogrammi di sostanze stupefacenti, ben 300 piante di cannabis e sono state segnale alla prefettura di Torino 130 persone per uso personale di sostanze stupefacenti.