
Castellamonte, è polemica sui rincari della bolletta dei rifiuti. La Corte dei Conti: “Si deve pagare”

Le bollette sulla tassa rifiuti aumentate del 1oo%? Per la Corte dei conti sono regolari e vanno pagate senza indugio. E’ il primo dei grandi problemi legati alla gestione del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti appaltato alla società Teknoservice di Piobesi, che il neo sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza si è trovato a dover affrontare all’indomani del suo insediamento. Una “patata bollente” non di poco conto: la Corte dei Conti di Torino è stata chiara (anche se non conoscono ancora le motivazioni di questa decisione): variazioni sulle tariffe relative alla tassa rifiuti non sono ammissibili.
A interpellare l’organismo contabile, era stato nello scorso mese di maggio, era stato il sindaco Paolo Mascheroni spiega Giuseppe Costantino il responsabile del servizio finanziario del Comune di Castellamonte. Eppure gli aumenti della tariffa, così tanto contestata erano stati decisi in una delibera approvata a maggioranza il 30 marzo scorso dal consiglio comunale della città della ceramica.
Preso atto del fatto che le bollette non potranno essere ricalcolate, il sindaco Pasquale Mazza non solo ha evidenziato che nella gestione di questa delicata vicenda non c’è stata la “necessaria trasparenza” ma annunciato di aver convocato la società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti perché – a suo parere – tocca alla Teknoservice spiegare le ragioni che hanno determinato un aumento così oneroso della tariffa a carico della collettività.