
Castellamonte, nasce l’Unione Montana “Valle Sacra”, ma i sindaci non nascondono dubbi e timori

E’ stata costituita perché lo prevede la legge dello Stato che porta il nome del ministro Graziano del Rio, ma la nuova Unione Montana “Valle Sacra” non è che convinca del tutto i sindaci dei comuni che si sono consorziati. L’atto costitutivo è stato firmato a Castellamonte che insieme a Borgiallo, Chiesanuova, Cintano, Castelnuovo Nigra e Colleretto Castelnuovo hanno dato vita al nuovo organismo amministrativo. Il timore maggiormente diffuso tra i sindaci è dovuto al fatto che i comuni montani che di norma non superano le poche centinaia di abitanti hanno esigenze diverse rispetto alle città di pianura, come quella di Castellamonte.
Il sindaco di Colleretto Aldo Querio Gianetto avrebbe preferito una convenzione con Castellamonte per quanto riguarda lo svolgimento di alcuni servizi e che l’Unione fosse stata fatta tra i cinque comuni situati in Valle Sacra. E se le preoccupazioni maggiori riguardano la disomogeneità del territorio, non manca il riferimento politico. I piccoli enti locali (alcuni di loro da semplici frazioni di Cuorgnè e Castellamonte sono state elevati al rango di comuni) sono in genere amministrati da liste civiche che poco a che fare con le logiche di partito che invece caratterizzato i centri urbani più popolosi. Ecco perché la nuova Unione nasce tra dubbi e perplessità anche se l’augurio è che il nuovo organismo possa davvero essere utili alle comunità che vi hanno aderito.