
Ivrea: l’oculista Paolo Maria Pesando è morto in Chiapas durante una missione umanitaria

Aveva 69 anni Paolo Maria Pesando uno dei celebri oculisti a livello internazionale. È morto a causa di un’ischemia che lo aveva colpito lo scorso sette dicembre mentre si trovava in Chiapas, impegnato in quello frequenti missioni umanitarie nei Paesi più poveri del mondo. Pesando era rientrato in Italia il 21 dicembre ed era stato ricoverato al Cto di Torino ma le cure dei medici non sono, purtroppo valse a nulla.
Paolo Maria Pesando, nato a Ivrea aveva lo studio in via Botta 64 a Castellamonte è deceduto il 25 dicembre, giorno di Natale. Domani, 29 dicembre avrà luogo l’estremo saluto al Cto da dove la salma proseguirà alla volta del tempio crematorio di Mappano. Il medico lascia la compagna Maria Pia che si trovava con lui quando è stato colpito da quella fatale emorragia cerebrale. Paolo Maria Pesando è stato responsabile dell’unità funzionale di Oculistica della clinica Santa Rita di Vercelli e di chirurgia oculistica alla clinica Pinna Pintor di Torino, oltre a essere professore di chirurgia refrattiva all’Università di Parma.
Pesando era anche della Fondazione Paolo Chiono di Castellamonte dedicata allo zio morto a 43 anni di malaria celebrale. Il professore era noto e apprezzato anche il suo incessante impegno umanitario profuso nei Paesi meno sviluppati. Nel 1994 fu il primo medico bianco impegnato in Uganda per ridurre la grave piaga della cecità infantile.
La scomparsa del dottor Paolo Maria Pesando ha suscitato sgomento non soltanto nel mondo medico ma anche tra i tanti pazienti che aveva in cura.