
Castellamonte-Ivrea: due canavesani indagati dalla procura per una truffa da otto milioni di euro
Ci sono anche due canavesani, residenti a Ivrea e Castellamonte, tra gli indagati per truffa compiuta ai danni di un collezionista d’arte di Casale Monferrato in provincia di Alessandria. Dopo una lunga e articolata indagine, la procura di Vercelli ha smantellato un’organizzazione criminale specializzata in truffe. Il collezionista avrebbe ceduto alla banda due quadri di grande valore artistico ed economico: “Il giudizio di Paride” di Guido Reni e la celebre “Deposizione” del pittore fiammingo Van Dick. Il valore? Otto milioni di euro.
Tutto è iniziato a novembre del 2014 quando il collezionista d’arte ha consegnato ai membri dell’organizzazione costosi quadri e gioielli di valore in cambio di una fidejussione a garanzia dell’acquisto da 900 mila euro e un bonifico da 2 milioni e 700 mila euro risultate in seguito false. Qualche mese più tardi, i truffatori tornano in azione. Il mercante d’arte non ha ancora scoperto che sia il bonifico che la fidejussione erano fasulle.
I truffatori acquistano i quadri di Guido Reni e il Van Dick e pagano con cinque milioni di euro contenuti in una valigetta che è stata sostituita un attimo prima della consegna con un’altra contenente denaro falso. La procura di Vercelli ha indagato ventuno persone. In tribunale nei giorni scorsi si é svolto l’incidente probatorio irripetibile disposto dai pubblici ministeri che si stanno occupando del caso.
I carabinieri sono alla ricerca delle due preziose tele anche se appare probabile che possano essere state vendute ad altri collezionisti, del tutto ignari della loro provenienza truffaldina. Le indagini continuano.