
Castellamonte festeggia i cento anni della mitica “Zia Delfina”. Gli auguri del sindaco Pasquale Mazza
Ha compiuto la bellezza di cento anni lo scorso mercoledì 25 novembre. Un traguardo ambito che Delfina Angela Bianco Levrin ha dovuto festeggiare nel rispetto delle norme anti-Covid. Quella di Delfina Bianco Levrin è la storia di una vita trascorsa in Alto Canavese, intessuta di sacrifici e di duro lavoro. Nata a Ingria il 25 novembre del 1920 “zia Delfina” (com’è affettuosamente conosciuta da tutti) primogenita di quattro figli, nel 1928 si è trasferita con la famiglia a Castellamonte dove il padre riuscì ad ampliare l’attività dell’officina nella quale si producevano mecchie, trivellini e succhielli oltre ad altri utensili in metallo usati per la lavorazione del legno.
Nel frattempo, Delfina frequenta la Scuola professione “Felice Faccio” e, dopo aver ottenuto il diploma, inizia a lavorare con le sorelle nell’azienda di famiglia, alternando l’attività con l’impiego nel Lanificio Canavesano. “Zia Delfina” ha tre nipoti: Daniela, Manuele e Cinzia, due pronipoti Edis e Edoardo e due tris nipoti Massimiliano e Nicole.
Il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza le ha fatto recapitare il giorno del suo centesimo compleanno un mazzo di fuori e una targa a nome della comunità castellamontese, non potendo purtroppo, a causa della pandemia, festeggiarla come è solito fare in occasione di questi importanti traguardi.