
Castellamonte: don Luca Pastore lascia, per volere del vescovo Cerrato, la parrocchia di Spineto

Non è bastata la sollevazione dei fedeli che chedevano al vescovo Edoardo Cerrato di di rivedere la sua decisione: da domenica scorsa don Luca Pastore, il parroco di Spineto, la più grande delle frazioni di Castellamonte, ha lasciato l’incarico per assumere quello di responsabile delle parrocchie della vicina Valsoana. Il trasferimento del sacerdote, com’è noto, era stato deciso dal vescovo per uniformare il territorio castellamontese che ora ricade sotto la diretta responsabilità del perroco don Angelo Bianchi.
Il trasferimento don Luca non smette di agitare le acque e la sua ultima messa celebrata è stata particolarmente affollata dai suoi ormai ex parrocchiani. Tra i tanti che hanno affidato ai social il loro sentimenti di stima nei confronti di don Luca Pastore figura anche il consigliere comunale di maggioranza Alberto Pautasso che, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha espresso il suo ringraziamento per quanto il sacerdote ha fatto in questi anni di attività pastorale nella parrocchia di Spineto.
“Premetto di scrivere il presente post in qualità di uomo, cittadino di Castellamonte e consigliere comunale di maggioranza di Castellamonte – ha chiaro l’esponente politico -. Da poco si è conclusa l’ultima messa celebrata da Don Luca Pastore presso la parrocchia di Spineto; una messa come sempre veloce, senza omelie interminabili ma con pochi concetti diretti e concreti. A parer mio il miglior pregio di Don Luca è la concretezza ed i fatti parlano per lui, quanto sia riuscito a creare per la comunità di Spineto e per Castellamonte tutta (in particolar modo per i giovani).
Se Don Luca fosse un giocatore di calcio di sicuro ricoprirebbe il ruolo di mediano tanta corsa a beneficio degli altri dei compagni di squadra, uno di quei mediani schivi alle interviste, la ribalta viene lasciata ai fantasisti o presunti tali.
Cosa dire Don Luca? Grazie infinite per quanto hai fatto per la comunità di Castellamonte e di sicuro per quanto riuscirai a fare ovunque tu vada. Per me rimarrai sempre un Prete un uomo di cui avrò sempre una stima profonda. Grazie e buona continuazione nella tua opera di misericordia”.