
Castellamonte, il Comune vince la causa per l’assegnazione di 500 mila euro per la media “Cresto”

Il Ministero dell’Istruzione aveva promesso al comune di Castellamonte 500mila euro per procedere con i lavori di ristrutturazione della scuola media “Cresto”. Ma quel denaro, che era stato stanziato dall’allora governo Letta per fare in modo che venisse garantita la sicurezza all’interno delle scuole, non venne mai versato nelle casse comunali perché, a giudizio del Ministero, la procedura seguita per l’appalto dei lavori non sarebbe stata corretta. A quel punto l’amministrazione comunale aveva presentato nei confronti del Ministero dell’Istruzione un’ingiunzione di pagamento.
I giudici del tribunale di Roma hanno dato ragione al Comune di Castellamonte che, nel frattempo, aveva anticipato quel mezzo milione attingendo alle casse del Comune. Non solo i giudici hanno sentenziato che la procedura nell’indizione dell’appalto era corretta ma il Ministero non aveva annullato lo stanziamento.
Quel che conta, per gli amministratori che hanno presentato l’ingiunzione di pagamento è di aver vinto e poco importa se ci vorranno mesi prima che quel benedetto mezzo milione di euro, che ricordiamo è già stato anticipato, arrivi in Comune. I lavori di messa in sicurezza del plesso scolastico sono stati completati.
Tra l’altro al Comune era stata contestato l’affidamento dei lavori con decreto d0urgenza e non tramite gara regolare gara d’appalto. I giudici hanno accolto la tesi che la decisione fu assunta dal sindaco Paolo Mascheroni in virtù della contingente necessità di eseguite le opere per garantire la sicurezza degli studenti all’interno dell’edificio.