
Castellamonte, avvisi di garanzia in Comune

L’ipotesi di reato è quello di turbata attività degli incanti in concorso e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso. E in comune a Castellamonte scoppia la bufera. Nel mirino della magistratura eporediese sono il vicesindaco Giovanni Maddio e dell’ex assessore alla Viabilità stradale Roberta Bersano. A lei, circa due mesi fa, il sindaco Paolo Mascheroni aveva ritirato le deleghe anche se l’ex amministratrice siede ancora nei banchi della maggioranza. Al termine di un’accurata indagine compiuta dalla procura eporediese, coordinata dal procuratore capo Giuseppe Ferrando, i cabinisti della Compagnia di Ivrea hanno notificato ai due amministratori altrettanti avvisi di garanzia. A giudizio degli inquirenti la posizione di Roberta Bersano sarebbe marginale nel contesto della vicenda.
L’attenzione della procura si è accentrata su una una gara d’appalto del valore di circa 80mila euro, affidata all’inizio dell’anno per l’asfaltatura delle strade cittadini effettuata nel biennio 2013-2014. Secondo la procura i lavori sarebbero stati affidati ad una ditta castellamontese senza una regolare d’appalto. In seguito, il Comune avrebbe indetto una gara d’appalto retroattiva per sanare la situazione. Un avviso di garanzia è stato notificato anche ad Aldo Maggiotti, responsabile del servizio tecnico lavori pubblici del Comune e Maurilio Savoia Carlevato, titolare della ditta edile che ha eseguito i lavori di asfaltatura. L’accusa per Carlevato è di turbata libertà degli incanti.