
Castellamonte: alla scuola “Cresto” un’aula in ricordo della povera insegnante Gloria Rosboch

I riconoscimenti arrivano sempre troppo tardi, quando non ne puoi godere la soddisfazione. Gloria Rosboch, prima di essere vittima di quell’ex allievo che l’aveva fatta invaghire per poi truffarla, ha fatto per tutta la vita un’esistenza da insegnante precaria. Come centinaia di migliaia di persone che sono giunte all’età pensionabile, ma che conservano lo status da precario cronico.
E’ di questi giorni la notizia che Ennio Rutigliano, il dirigente scolastico della scuola media “Antonio Cresto” di Castellamonte avrebbe espresso l’intenzione di intitolare un’aula della scuola alla memoria della professoressa scomparsa. E’ un atto dovuto, spiega il dirigente scolastico. Ma per far questo, oltre a chiedere e ottenere i necessari permessi dalle istituzioni superiori è necessario l’assenso dei genitori della donna deceduta. Marisa ed Ettore hanno detto di sì.
Sullo stipite dell’aula prescelta, sarà apposta una targa in ceramica realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Felice Faccio” di Castellamonte che riporta, artisticamente, il nome di Gloria Rosboch. La cerimonia d’intitolazione, è prevista dopo le festività pasquali e, con ogni probabilità, sarà aperta alla cittadinanza e si spera che possano partecipare anche gli anziani genitori dell’insegnante. Non sarà una gran cosa, ma l’infelice e sfortunata Gloria, merita questo e altro.