
Caselle: va a Cuba e ritorna a casa con corallo protetto in valigia. Turista rischia 15 mila euro di multa
Una sessantenne torinese, di ritorno a Torino da l’Avana, Cuba, dopo una vacanza in sull’isola caraibica, è stata fermata all’aeroporto di Caselle dalla Guardia di Finanza perchè all’interno del proprio bagaglio occultava, tra gli effetti personali, una ventina di coralli del tipo “scleractinia spp”. I preziosi, raccolti dalla donna sulle spiagge cubane per essere utilizzati come souvenir della vacanza, sono stati sequestrati dai finanzieri della compagnia di Caselle Torinese e dai Funzionari Doganali in servizio allo scalo aeroportuale.
L’attività di controllo rientra nell’ambito del dispositivo volto al contrasto dell’importazione illegale di specie di flora e fauna selvatiche, tutelate dalla convenzione di Washington, tra le quali rientrano i coralli, il cui scopo fondamentale è quello di garantire che lo sfruttamento commerciale internazionale sia sostenibile per la specie e compatibile con il ruolo ecologico che la specie riveste nel suo habitat.
Ora la donna, che a suo dire “non sapeva fosse una cosa vietata”, rischia sanzioni sino a 15.000 euro. L’attività si inquadra nell’ambito della quotidiana attività di controllo presso lo scalo torinese aeroportuale Sandro Pertini effettuata dalla Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti.