
Caselle, tenta di introdurre in Italia farmaci pericolosi. Denunciato passeggero cinese
Il viaggiatore, 50 anni, di nazionalità cinese, aveva l’aspetto di un distinto uomo d’affari. Ma l’apparenza non ha ingannato gli agenti della Guardia di Finanza e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane, in servizio all’aeroporto “Sandro Pertini” di Torino. L’uomo, partito da Shanghai e transitato da Parigi, ha tentato di introdurre in territorio italiano farmaci contenenti sostanze potenzialmente nocive per la salute. Giunto nella sala arrivi, aveva evitato di ritirare il proprio bagaglio stivato nell’aereo per evitare i controlli. I finanzieri si sono insospettiti hanno iniziato a tenere d’occhio il passeggero che, soltanto in un secondo momento si è recato presso l’ufficio del bagaglio smarrito per recuperare il bagaglio abbandonato appena sceso dall’aereo. Soltanto allora gli agenti lo hanno invitato ad aprire le valigie per controllarne il contenuto.
Mimetizzati nella valigia e tra i capi di vestiario sono stati rinvenuti 4mila 754 prodotti farmaceutici contenenti lidocaide, hydrochloride, bhyfrochioride e altri eccipienti. Farmaci che, se assunti senza prescrizione medica, possono provocare gravi danni all’organismo. Dopo il sequestro, i finanzieri della Tenenza aeroportuale di Caselle hanno denunciato a piede libero il passeggero cinese che rischia una condanna da sei mesi a un anno di reclusione e l’ammenda da 10mila a 100mila euro.
L’operazione svolta rientra nel contesto più generalizzato di prevenzione e contrasto caratterizzata dall’avvio dell’operazione denominata “Health Hazaed 2” che ha consentito di intercettare nello scalo torinese oltre 10mila prodotti farmaceutici potenzialmente pericolosi per la salute e denunciare 17 passeggeri. L’azione di contrasto continua.