
Caselle, ritiene il collega responsabile del trasferimento. “Vigilantes” lo minaccia di morte

Aveva minacciato di morte il collega di lavoro che riteneva “responsabile” del suo trasferimento ad un’altra mansione all’interno dell’azienda nella quale ambedue lavoravano: per questa ragione una guardia giurata residente a Torino è stata fermata dai carabinieri della stazione di Caselle. E non è tutto: l’uomo avrebbe minacciato di morte anche la famiglia del collega. Nel corso di una perquisizione domiciliare gli uomini dell’Arma hanno sequestrato due proiettili calibro 9×21 e qualche grammo di hashish mentre nell’autovettura hanno rinvenuto sequestrato un cutter del tipo usato dai tappezzieri. Il 40enne, di origini siciliana, è stato denunciato alla procura della Repubblica per detenzione abusiva di armi e di munizioni.
La vicenda ha avuto inizio la vigilia dello scorso Natale nella sede della società di Rivoli che sin occupa di sicurezza privata dove le due guardie giurate lavorazioni. Quel giorno l’azienda comunica all’uomo il suo trasferimento. Un decisione che non accetta e che lo porta a pensare che responsabile del suo trasferimento sia un collega 34enne residente a Caselle. La guardia giurata non si rassegna e inizia a tempestare il collega di messaggi minatori e di continue telefonate “mute” effettuate durante la notte. Arrivar alle minacce di morte è stato soltanto questione di tempo. Il collega, vittima dello stalking si rivolge ai carabinieri di Caselle che iniziano a indagare e lo fermano. Adesso toccherà all’autorità giudiziaria decidere in merito.