
Caselle, commercianti sul piede di guerra per il mega centro commerciale alle porte della città
Caselle, commercianti sul piede di guerra per il mega centro commerciale alle porte della città.
Commercianti sul piede di guerra per la prossima realizzazione del gigantesco centro commerciale che sorgerà alle porte di Caselle. La polemica è al vetriolo. Il sindaco Luca Baracco sostiene a spada tratta l’utilità dell’opera che, a suo dire, diverrà il volano per l’economia dell’intera zona Nord-Est di Torino, mentre per gli esercenti il mega-centro commerciale causerà la chiusura di molti negozi al dettaglio. Luca Marchiori, presidente della Libera Associazione Commercianti e Artigiani, è decisamente contrario alla realizzazione del Caselle Open Mall. A suo giudizio non c’è la necessità di insediare ulteriori mega centri commerciali in un tessuto metropolitano come quello di Torino, ormai più che inflazionato.
Ma Marchiori considera diplomaticamente che gli enti preposti avranno valutato i pro e i contro dell’impatto che l’opera avrà sul commercio locale e invita i commercianti ad agire e reinventarsi. Piangersi addosso, commenta, non serve a nulla. Proprio per questa ragione spiega, l’associazione sta preparando i propri associati a porre le fondamenta della Caselle Commerciale futura. Una città che dovrà forzatamente diventare appetibile sia dal punto di vista commerciale che da quello più squisitamente turistico.
Un’operazione non facile da intraprendere, ma che sarà obbligatorio compiere per assicurare la sopravvivenza di un settore economico già fortemente penalizzato.