
Caro parcheggio a Ivrea: sostare nelle strisce blu costerà da 70 centesimi a 1,20 euro l’ora

Caro parcheggio a Ivrea: sostare nelle strisce blu costerà da 70 centesimi a 1,20 euro l’ora
La giunta di centrosinistra che amministra Ivrea ha approvato all’unanimità l’adeguamento delle tariffe orarie per il parcheggio nelle strisce blu, che non venivano aggiornate dal 2017. Il costo della sosta varierà da 70 centesimi a 1,20 euro l’ora, a seconda delle zone. La città diventerà la più cara del Canavese per il parcheggio, superando Chivasso. L’aumento riguarderà anche gli abbonamenti per residenti e attività ricettive.
L’adeguamento delle tariffe della sosta nelle strisce blu è stato deciso dalla giunta comunale di Ivrea, guidata dal sindaco Matteo Chiantore (Pd), nella riunione del 16 novembre scorso. La votazione è stata unanime e ha tenuto conto dell’indice Istat e dei costi di gestione del servizio. Le nuove tariffe entreranno in vigore da gennaio 2024 e saranno le più alte del Canavese. A Chivasso, ad esempio, il costo della sosta nelle strisce blu varia da 50 a 80 cent l’ora.
Le zone più care saranno quelle dove si trovano i servizi pubblici, come l’ospedale e il tribunale, dove la tariffa oraria arriverà a 1,20 e 1,10 euro rispettivamente. L’aumento si farà sentire anche per gli abbonamenti, che erano stati stabiliti nel 2021 dalla precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Stefano Sertoli. Gli abbonamenti per le fasce miste, validi da un mese a un anno, costeranno da 38 a 420 euro.
Gli abbonamenti per i residenti del centro storico, concessi solo a un nucleo familiare per volta, costeranno da 20 a 220 euro. Gli abbonamenti per le attività ricettive, validi anch’essi da un mese a un anno, partiranno da 25 euro al mese.
L’aumento delle tariffe della sosta arriva in un momento di crisi economica e di difficoltà per la città, che dovrà affrontare i cantieri per l’elettrificazione della ferrovia a partire da marzo 2024.
La giunta ha motivato la scelta con la necessità di garantire la sostenibilità del servizio e di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e delle piste ciclabili.