Carnevale a Ivrea: migliaia di persone in piazza per la penultima domenica, cresce l’attesa per il prossimo week end

La penultima domenica di Carnevale a Ivrea si è rivelata un grande successo, con una straordinaria affluenza di pubblico che ha animato la città. Migliaia di visitatori si sono alternati nel corso degli eventi, attratti da un ricco programma di appuntamenti. Come da tradizione, la manifestazione è iniziata con lunghe code per le fagiolate rionali, preparate dai rioni Montenavale, Cuj dij Vigne, Torre Balfredo e Santi Pietro e Donato, che hanno lavorato instancabilmente fin dalle prime ore del mattino per offrire i tradizionali fagioli grassi.

Durante la mattinata, i veri protagonisti sono stati i carri da getto e i cavalli, schierati lungo corso Massimo D’Azeglio a partire dalle 9.30. La sfilata ha portato un’esplosione di colori grazie ai magnifici finimenti e alle sponde artisticamente dipinte, creando un’atmosfera festosa nel centro della città, arricchita da coriandoli e bandiere. In piazza del Rondolino, le giurie specializzate hanno accolto i partecipanti per una valutazione accurata, fondamentale per i punteggi che determineranno la classifica finale dei Carri da Getto. Quest’anno hanno partecipato 51 carri, suddivisi in 34 pariglie e 17 tiri a quattro, ognuno pronto a mostrare il proprio massimo splendore. Le giurie, composte da esperti del settore, hanno eseguito il loro compito con grande competenza e professionalità.

Successivamente, si è svolta la Riappacificazione tra i rioni di San Maurizio e del Borghetto, un momento simbolico di grande significato per la comunità. Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sulle Alzate degli Abbà, dove i giovani Priori hanno avuto l’opportunità di prepararsi per le celebrazioni del Giovedì Grasso e del Martedì, culminando con l’abbruciamento degli Scarli. I piccoli Abbà, visibilmente emozionati, sono stati accolti con entusiasmo dalla piazza, che ha seguito con attenzione ogni parola del Sostituto Gran Cancelliere, il quale ha personalizzato ogni Verbale con descrizioni affettuose dei bambini, rendendoli ancora più vicini alla comunità.