28/06/2023

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Carmagnola: la grande “Fiera del peperone” è giunta alla 74° edizione e guarda all’Europa

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Carmagnola: la grande “Fiera del peperone” è giunta alla 74° edizione e guarda all’Europa

La valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio, l’intrattenimento per tutte le età e il giusto connubio fra tradizione ed innovazione sono gli elementi chiave della 74esima edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO). La città ricca di storia ed eventi legati alle tradizioni e alla cultura popolare si trasforma, dall’1 al 10 settembre, in un’unica grande area espositiva di oltre 10mila metri quadrati, con 8 piazze dedicate, di cui 6 enogastronomiche, 2.500 posti e sedere e oltre 200 espositori. Tra palazzi storici e musei da scoprire, sono in programma la fiera agricola, ma anche mostre, concerti e spettacoli con, tra gli altri, Enrico Brignano, Enrico Ruggeri, Marco Ligabue, Mirko Casadei POPular Folk Orchestra e, madrina della Fiera, Manuela Arcuri.
La Fiera Nazionale del Peperone, presentata ufficialmente nei suggestivi saloni della magnifica Palazzina di Caccia di Stupinigi nella mattinata di oggi, mercoledì 28 giugno, è una delle più grandi e qualificate nel settore dell’enogastronomia e la più grande, in Italia, dedicata a un prodotto agricolo. Da 13 anni è ufficialmente riconosciuta come Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale, registrando ad ogni edizione un crescente numero di visitatori con stime di enormi ricadute economiche.

IL PEPERONE DI CARMAGNOLA

Nella capitale italiana del peperone, il protagonista assoluto si potrà degustare ed acquistare nelle sue cinque tipologie riconosciute dal consorzio dei produttori: il quadrato, il trottola (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o con punta troncata), il lungo o corno di bue (cono molto allungato), il tumaticot (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il quadrato allungato. Le prime quattro sono autoctone, mentre l’ultima è una tipologia ibrida che ha una resa superiore in quanto più tollerante alle virosi. I peperoni di Carmagnola vengono raccolti manualmente dalla fine di luglio rispettando un severo disciplinare di produzione e sono apprezzati in tutta Italia per la loro bontà, per caratteristiche che si prestano alle più svariate preparazioni e per le loro numerose proprietà nutraceutiche. Per preservare un patrimonio e farlo conoscere ed apprezzare, viene organizzato – per tradizione nella prima domenica di fiera (quest’anno il 3 settembre) – il Concorso Mostra/Mercato del Peperone, riservato ai produttori locali. In concomitanza, sono in programma il “Peperone Day” in tutti i ristoranti, osterie, bar e trattorie nazionali e internazionali che inseriscono domenica 3 nel loro menù uno o più piatti preparati con il peperone di Carmagnola, oltre alle premiazioni del contest “Peperone Urbano”: una sfida lanciata dal Consorzio del Peperone e dal Comune di Carmagnola a chiunque voglia cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o giardino. Vengono premiati i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla competizione orticola.

I LUOGHI DELLA FIERA

Il centro storico della città diventa il cuore pulsante della Fiera. La grande piazza Mazzini si trasforma nella Piazza dei Sapori, con il Mercato dei Produttori del Consorzio del Peperone e un enorme ristorante all’aperto, frutto di un’idea geniale del compianto ristoratore Renato Dominici che la ideò tra gli anni Novanta e i primi del Duemila per portare alla manifestazione, accanto al peperone, i migliori prodotti tipici del territorio torinese. La storica via Valobra, con i suoi portici, ospiterai i produttori. Nei giardini Unità d’Italia la novità della cucina regionale pugliese e romana. Nel Pala BTM allestito all’interno del Salone Fieristico, in viale Garibaldi 29 torna il Ristorante della Fiera, grazie all’importante sostegno della BTM (Banca Territori del Monviso), di Pasta Berruto e Hydra: dieci cene e due pranzi di qualità con piatti ricercati del ristorante La cucina piemontese di Vigone. Sempre nella zona Salone Fieristico viene riproposto il Villaggio del Territorio, progetto di agricoltura da vivere a 360° con numerose aziende del territorio e street-food agricoli proposti in collaborazione con la Società Orticola di Mutuo Soccorso S.O.M.S. D. Ferrero, con il Distretto del Cibo Chierese Carmagnolese e con il Consorzio del Peperone di Carmagnola.

IL SALOTTO DELLA FIERA E IL FORO FESTIVAL

Per ballare, ridere, cantare, ma anche riflettere, si può raggiungere il Salotto della Fiera in piazza Sant’Agostino che, con il suo complesso monumentale, è da sempre il fulcro della vita sociale della comunità; o ancora il Foro Boario di Piazza Italia, l’area fieristica e mercato del bestiame fin dagli anni Settanta, che ospita Il Foro Festival, nato nel 2018 come evento collaterale di rilievo. Alcuni tra i protagonisti di quest’anno: il comico, attore e conduttore dai mille volti Enrico Brignano (sabato 2, Il Foro Festival); Enrico Ruggeri, due volte vincitore al Festival di Sanremo e Premio Tenco 2021, accompagnato dalla nuova band dei Supersonics (domenica 3, Il Foro Festival); Marco Ligabue, il fratello minore di Luciano, sul palco con la sua band, le sue canzoni e le cover italiane rivisitate in chiave rock (martedì 5, Il Foro Festival); i signori del liscio della Mirko Casadei POPular Folk Orchestra, la terza generazione dell’Orchestra italiana da ballo più famosa al mondo (mercoledì 6, Salotto della Fiera); i dj Alien Cut, il team italiano nato nel 2008 dall’incontro tra Davide Maresca e Fabio Adamo e Leo Dag, tribute man di Gigi D’Agostino (sabato 9, Il Foro Festival); da Colorado e dal #GFVip Gianluca Impastato con il meglio del repertorio tra personaggi e gag che lo hanno reso popolare (domenica 3, Salotto della Fiera); i Senso d’Oppio, al secolo Franco (il lungo) e Pietro (il basso), da più di un decennio facce note della scena cabarettistica torinese (martedì 5, Salotto della Fiera); Cinemaniax con la rivisitazione delle colonne sonore dei più famosi film, telefilm e musical degli ultimi 40 anni che hanno contribuito a rendere memorabili (venerdì 1, Il Foro Festival). Teenage Dream Party, la festa che fa impazzire i giovani di tutta Europa con karaoke a tema Disney Channel, coreografie di High School Musical e duetti di Camp Rock (venerdì 8, Il Foro Festival). Madrina della Fiera: l’attrice e conduttrice televisiva Manuela Arcuri. Conduttrice del Salotto della Fiera: l’attrice Elena Galliano. Sul palco Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo, attualmente impegnato nella trasmissione “Camper in viaggio” su Rai 1, presentatore delle ultime 4 edizioni della Fiera; Paolo Massobrio, giornalista ed esperto enogastronomico; Renata Cantamessa alias Fata Zucchina, giornalista e divulgatrice agroalimentare.

L’IMPATTO AMBIENTALE

Essere consapevoli dell’impatto sul territorio è l’obiettivo della Fiera Nazionale del Peperone di quest’anno e per raggiungere un impatto ambientale positivo saranno attivate misure di compensazione delle emissioni di Co2, calcolate attraverso uno studio certificato, con piantumazione di alberi e progetti ambientali sul territorio. A Il Foro Festival, inoltre, saranno distribuiti bicchieri riutilizzabili brandizzati che permetteranno di usufruire di erogatori gratuiti di acqua microfiltrata. In un’ottica anti-spreco alimentare ed ecosostenibile, grazie anche alla collaborazione con Cuki, saranno distribuite migliaia di Cuki Save Bag, una pratica doggy bag per recuperare il cibo non consumato nel piatto dei clienti della ristorazione oltre a tantissimi piatti ecosostenibili realizzati in alluminio 100% riciclabile.

IL VISUAL

La storicità della Fiera e il suo prodotto principale sono i protagonisti del visual di questa 74esima edizione, elaborato da Noir Studio, unit creativa di Fondazione Reverse. Nell’ottica di mantenere la continuità con la creatività dell’edizione del 2022 si è lavorato a un processo di semplificazione delle forme del peperone, che da puro elemento decorativo diventa il fulcro della comunicazione. Il cuore di questa nuova identità è composto da colori vividi, forme minimaliste e un font che racchiude nelle sue grazie il tema della tradizione e, al contempo, un tocco di modernità. Il mix perfetto per raccontare al meglio identità di una grande fiera senza tempo.

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