
Candia: troppi batteri fecali nel lago. E il sindaco Salzone è costretto a vietare la balneazione

Troppi batteri nelle acque del lago di Candia e pertanto è stata vietata la balneazione nelle acque dello specchio lacustre canavesano. A firmare l’ordinanza è stato il sindaco Albertino Salzone sulla scorta dei risultati scaturiti dalle analisi batteriologiche e chimiche effettuate dagli esperti e dai ricercatori dell’Arpa regionale.
L’emissione dell’ordinanza mira a salvaguardare l’incolumità e la salute pubblica. I tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale hanno effettuato, nei giorni scorsi, tre prelievi d’acqua in tre diversi punto del lago e le analisi di laboratorio hanno evidenziato la presenza di batteri del ceppo enterococchi tre volte superiori alla soglia consentita dalla normativa sanitaria attualmente in vigore.
E non è tutto: nel corso d’acqua che alimenta il lago e dove sono stati effettuati altri campionamenti sono stati individuate alte concentrazioni di batteri fecali, enterocchi e di escheria coli. Da qui il necessario divieto di balneazione per evitare l’insorgenza tra i bagnanti di gravi infezioni intestinali. Intanto s’indaga per scorpire la causa che ha determinato una così alta concentrazione batterica nelle acque dello specchio lacustre.