
Canavese: una notte di fulmini, grandine e paura tra temporali e danni diffusi a Barbania e cintura Nord di Torino

Canavese: una notte di fulmini, grandine e paura tra temporali e danni diffusi a Barbania e cintura Nord di Torino
È stata una notte difficile, quella tra il 13 e il 14 maggio 2025, per molti residenti del basso Canavese e della prima cintura nord di Torino. Un sistema temporalesco multicellulare ha attraversato la zona tra le 00:30 e le 2:00, scatenando una violenta ondata di maltempo caratterizzata da forti nubifragi, raffiche di vento, attività elettrica intensa e grandinate che in alcune aree hanno raggiunto dimensioni preoccupanti. Chicchi di grandine fino a 2 centimetri di diametro hanno colpito San Maurizio Canavese, San Francesco al Campo, Leinì e Barbania, danneggiando automobili parcheggiate, orti domestici, pannelli solari e tetti delle abitazioni. Particolarmente spettacolare – e inquietante – l’intensità dell’attività elettrica: per oltre un’ora, il cielo è stato illuminato da una sequenza ininterrotta di fulmini, tanto da simulare una luce stroboscopica che ha tenuto svegli molti cittadini.
Ma è soprattutto a Barbania che si è registrata una delle conseguenze più sorprendenti del fenomeno: alle 11 del mattino successivo, i boschi erano ancora coperti da una spessa coltre di ghiaccio, a testimonianza della quantità eccezionale di grandine caduta. Un’immagine surreale, più simile a una gelata invernale che a un risveglio primaverile. Secondo i primi dati meteorologici, il sistema convettivo che ha attraversato l’area era in grado di sostenere chicchi di media grandezza e di generare celle temporalesche in rapida successione, creando le condizioni ideali per precipitazioni così violente. Fortunatamente, non si segnalano feriti né danni gravi a persone, ma le squadre della protezione civile e i tecnici comunali sono subito intervenuti per rimuovere rami caduti, verificare la stabilità degli alberi, liberare i canali di scolo e monitorare eventuali danni alla rete elettrica. Le autorità locali hanno invitato i cittadini alla prudenza anche nelle ore successive, a causa della possibile instabilità residua.
L’episodio riporta l’attenzione sulla crescente incidenza di eventi atmosferici estremi anche nel territorio piemontese: grandinate improvvise, temporali fuori stagione e fenomeni meteorologici intensi stanno diventando una realtà sempre più frequente, con ripercussioni economiche, ambientali e sociali significative. Per ora, Barbania e il Canavese cercano di tornare alla normalità, mentre l’erba ancora ghiacciata racconta, meglio di ogni bollettino, la potenza della notte appena trascorsa.