
Canavese: tennista accusa l’allenatore di violenza sessuale. Chiesta una condanna a sei anni e quattro mesi
Un caso di presunte violenze sessuali ha scosso il mondo del tennis canavesano. Nell’ultima udienza del processo, il pubblico ministero Elena Parato ha richiesto una condanna di sei anni e quattro mesi per l’allenatore accusato di aver abusato di una giovane tennista italiana, oggi ventottenne.
Le accuse, mosse dalla sportiva nel 2019, riguardano episodi che sarebbero avvenuti principalmente durante viaggi per competizioni sportive. La tennista, che ha iniziato la sua formazione a Borgaro Torinese all’età di tredici anni, è stata rappresentata in tribunale dall’avvocata Annalisa Baratto, la quale ha richiesto un risarcimento di 60mila euro.
Dall’altra parte, l’avvocato Stefano Coppo, insieme alla collega Elisa Costanzo, sostiene l’innocenza dell’imputato, affermando l’assenza di prove concrete a sostegno delle accuse. La decisione è ora nelle mani del giudice Stefania Cugge, che deciderà al termine della prossima udienza fissata per il 30 maggio.