
Canavese, sesso e droga con il 14enne amico della figlia. L’infermiera 42enne confessa la relazione

Alla fine l’infermiera ha confessato al magistrato, durante l’interrogatorio di garanzia, di aveva fatto sesso con un amichetto 14enne della figlia. La donna, 42 anni, residente in un comune delle Valli di Lanzo, ha sottolineato che quello che la legava all’adolescente era “vero amore”. La donna, dopo l’interrogatorio condotto dal Gip Stefania Cugge nella mattinata di ieri, mercoledì 20 marzo, è tornata nella cella del carcere Le Vallette nella quale si trova da quando è stata arrestata dai carabinieri.
L’infermiera, che è molto conosciuta e stimata in paese, appartenente ad una famiglia borghese di solide tradizioni, ha risposto, assistita dall’avvocato Simone Vallese, per un’ora e mezza alle domande poste dal magistrato: ha ammesso la relazione e anche ammesso l’assunzione di droghe leggere e ha raccontato in che modo è iniziato il rapporto con il ragazzino allora appena quattordicenne. L’attrazione fatale tra i due protagonisti di questa controversa vicenda sarebbe scattata nel mese di dicembre del 2017 e si è protratta fino allo scorso mese di gennaio 2019.
A recarsi dai carabinieri di Leinì erano stati genitori del minorenne insospettiti da atteggiamenti troppo intimi. I militari hanno iniziato ad indagare e la vicenda si è conclusa con l’ordine di custodia cautelare emessa dal tribunale di Ivrea. Nelle mani degli inquirenti ci sono le trascrizioni delle intercettazioni ambientali e la perizia effettuata sul telefono cellulare del minore. Nei prossimi giorni saranno sentiti altri testimoni. Tra l’altro la donna è accusata di aver consumato droghe con il giovanissimo amante, le figlie e con alcuni amici di quest’ultime.