
Canavese, la procura apre un’inchiesta sugli incendi che hanno devastato le zone montane

La procura di Ivrea vuol vedere chiaro nella lunga serie di incendi che, per oltre tre settimane hanno devastato centinaia di ettari di boschi e di terreno adibito a pascolo nell’Alto Canavese e nella Valchiusella. Le indagini compiute dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato avrebbero evidenziato che gli incendi avrebbero una matrice dolosa. Per questa ragione la procura di Ivrea ha deciso di aprire un unico fascicolo in cui ha racchiuso tutti gli episodi fin qui registrati per scoprire qual è la mano dolosa che avrebbe appiccato le fiamme.
Si ipotizza che, in qualche caso, qualcuno abbia dato fuoco a mucchi di sfalci e che le fiamme, alimentate dal forte vento che, nelle scorse settimane ha spazzato tutto il Canavese, si siano propagate anche alla boscaglia. Finora gl’incendi non hanno coinvolto le abitazioni dei centri urbani . Nel mirino degli inquirenti sono finiti anche gl’incendi che hanno coinvolto durante le feste natalizie nel Ciriacese e nelle vicine Valli di Lanzo. Se i responsabili dovessero essere identificati, rischiano una sanzione pecuniaria che va dai 200 ai 2mila euro e una condanna da quattro a dieci anni di reclusione.