
Canavese, Gran Paradiso in festa: il Corpo dei guardaparco compie settant’anni di vita

Settant’anni di vita: tanti ne festeggia il Corpo di Sorveglianza del Parco Nazionale Gran Paradiso (creato nel 1922, primo in Italia), che fu istituito con il decreto legislativo del 5 agosto 1947 e al quale è affidata la protezione e la salvaguardia dell’area protetta come prosecuzione delle Guardie Reali, figure istituite con la nascita della Riserva Reale di caccia del 1856. Oggi i guardaparco, prosecuzione ideale della figura della Guardie Reali, sono 51 fra uomini e donne: un organico che è parecchio al di sotto dei parametri previsti dal Ministero dell’Ambiente dovrebbero essere 70, uno per ogni mille ettari di territorio protetto e il loro servizio si svolge dall’alba al tramonto, secondo il ritmo della natura che preservano.
I guardaparco sono anche ambasciatori del Parco: svolgono infatti attività di educazione ambientale, spesso rivolta alle scuole, utili a sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e all’educazione nei confronti della natura.
Oltre a queste attività, nel corso degli anni si sono anche specializzati nelle rilevazioni in quota: i rilievi nivo-metereologici, i controlli delle fronti glaciali e le verifiche delle attività relative delle valanghe richiedono, oltre a specifiche conoscenze tecniche, capacità di spostamento anche in condizioni meteo proibitive. Una sezione dedicata sul sito del Parco Nazionale del Gran Paradiso racconta tramite immagini e i racconti degli ex guardaparco e di quelli attuali la vita e la storia del Corpo di Sorveglianza. Qui sono raccolti immagini e momenti suggestivi ed emozionanti che danno la dimensione di una professione che richiede sacrificio passione, professionalità e amore incondizionato per gli animali e la flora.
E’ grazie al proficuo lavoro dei guardaparco che lo stambecco si è salvato da una sicura estinzione.