
Il Canavese fa i conti con gli ingenti danni causati dalla tromba d’aria. E ritorna il maltempo

I meterologi non hanno dubbi: la tregua è terminata e una nuova ondata di maltempo è destinata ad abbattersi nelle prossime ore in Piemonte e nelle regioni del Nord Italia. L’Arpa ha dirameto l’allerta generale a causa di possili allagamento, caduta di alberi e smottamenti. In Canavese si contano i danni, anche quello, ingenti, subiti dal comparto agricolo. E continuano i disagi provocati dalla tromba d’aria che ha devastato iul territorio: le borgate di Pont Canavese sono senza energia elettrica dalla serata di lunedì 29 ottobre: in tutto una cinquantina di utenti. La situazione non è migliore a Busano dove decine di utenti attendono che torni l’energia elettrica, a Prascorsano e Colleretto Castelnuovo. Inutili le chiamate all’Enel perchè il gestore non è in grado di fornire risposte definitive sull’agognato ritorno alla normalità.
Problemi e disagi anche a Venaria e Chivasso. In Canavese, nel Ciriacese e nella collina chivassese a subire danni irreparabili sono state le colture come sottolinea Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino: “Nel Chivassese danni rilevanti si segnalano a San Sebastiano Po, con tanto di caduta di tegole dei cornicioni. Lungo alcune arterie statali sono stati abbattuti alberi, interrompendo il flusso veicolare. In alcune aree è saltata la corrente. Per quanto riguarda il settore agricolo non si rilevano particolari danni alle colture solo perché il mais è a fine raccolta e il grano è appena stato seminato. Si segnalano danni alle coltivazione di pioppi – rottura del tronco e allettamento – causati dal forte vento. Sempre il vento ha danneggiato le serre orticole della collina asportando le coperture di nylon. In 24 ore il livello del fiume Po è cresciuto di 3,5 metri”.
Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino, sottolinea come: “Nel Canavese le zone più colpite dalla forte pioggia e dal vento sono quelle a nord -Pont e Sparone – con allagamenti di case e cascine e tetti di capannoni scoperchiati. Più a sud – Rivara, Oglianico e Rivarossa –, oltre ad allagamenti e tetti dei capannoni danneggiati, si registrano serre distrutte, mentre il mais ancora da raccogliere è completamente allettato. Numerosi gli alberi e i pali della luce abbattuti dalle intemperie. Una tromba d’aria ha colpito Rivara. Danni si segnalano nelle valli Orco e Soana dove il forte vento ha fatto crollare alcuni capannoni. Una forte grandinata su Agliè ha imbiancato il territorio e il forte vento ha provocato danni a strutture agricole. A Grugliasco si segnano alcuni tetti di capannoni agricoli scoperchiati e serre danneggiate: tutti danni cagionati dal forte vento”.