
Canavesana al limite della vergogna. Ancora ritardi e vagoni sovraffollati. La politica tace

Una situazione senza confronto e senza precedenti: nonostante le lamentele e le proteste continuano i disservizi della “Canavesana” senza che il Gruppo Gtt che gestisce il servizio sulla tratta ferrovia abbia ancora effettuato interventi risolutivi. L’ultimo in ordine di tempo ha avuto luogo nella mattinata di martedì 14 marzo: un’ora per raggiungere la stazione di Torino Porta Susa da Rivarolo Canavese.
I ritardi sono soltanto una parte del problema che, quotidianamente i pendolari diretti al capoluogo sono costretti a subire: i vagoni del convoglio ferroviario sono stracolmi, ben oltre il limite della capienza. La rabbia monta: ritardi sul lavoro e a scuola non si contano più, costringendo di viaggiatori a “levatacce” che non hanno senso. I convogli ferroviari più nuovi e decisamente più capienti, sono fermi per manutenzione nelle officine del Gruppo Torinese Trasporti (partecipata dal Comune di Torino e dalla Città Metropolitana) come benevolmente ha fatto sapere la società, scusandosi per il disagio.
Con quello che i pendolari pagano tutti mesi per un servizio scadente è il minimo che il Gtt possa fare nella speranza che i glia dirigenti decidano di porre fine a una vergogna che registra anche l’assordante silenzio della sindaca della Città Metropolitana Chiara Appendino.