
Caluso, stretta sulle morosità scolastiche: “Aiuti a chi è in difficoltà, fermezza con chi non paga”
A Caluso nessun bambino resterà senza pranzo, ma per chi non paga i servizi scolastici scatteranno controlli serrati e sanzioni. La sindaca Maria Rosa Cena conferma l’applicazione del nuovo regolamento per mensa, trasporti e pre/post scuola, introducendo verifiche puntuali per distinguere tra morosità incolpevole e inadempienze volontarie.
La linea è stata ribadita mercoledì scorso durante l’incontro tra giunta e sindacati Cgil, Cisl e Uil del Canavese, alla presenza della consigliera di minoranza Serena Schiratto, che aveva votato a favore della delibera approvata all’unanimità il 14 luglio. «Si agirà con fermezza verso chi è inadempiente per scelta – ha sottolineato il sindacalista Alberto Mancino – ma si aiuteranno le famiglie in reale difficoltà».
Il gruppo di minoranza, in sintonia con i sindacati, ha chiesto un dialogo con il Cissac per sostenere i nuclei colpiti da difficoltà temporanee, proponendo anche la possibilità di pagamenti rateali per chi è in grado di saldare ma non subito.
Negli ultimi due anni il Comune ha registrato mancati incassi per 56mila euro su un totale di 690 alunni, con circa 200 morosi (12%). Il nuovo regolamento prevede una procedura progressiva: dopo 10 pasti non pagati, avviso entro 15 giorni; in caso di mancato saldo, secondo sollecito a carico dell’utente e, se necessario, recupero forzoso delle somme dovute.
“L’obiettivo – ribadisce l’amministrazione – è responsabilizzare i genitori e tutelare chi rispetta le regole”. Una verifica sull’applicazione del regolamento è fissata per metà ottobre.