
Caluso-Strambino: le sbarre dei passaggi a livello rimangono alzate durante il passaggio dei treni

Dietro ai disastri ferroviari non si nasconde soltanto l’errore umano. Basta un guasto al sistema di gestione dei passaggi a livello automatizzati per causare una tragedia. Una tragedia che è stata sfiorata per ben due volte in una settimana: in altrettanti caselli, infatti, le sbarre non si sono abbassate durante il passaggio dei convogli ferroviari. Per fortuna gli avvisatori acustici e visivi hanno continuato a funzionare e, in presenza del semaforo rosso, gli automobilisti di passaggio si sono fermati. In ogni caso sono dovuti intervenire i carabinieri per salvaguardare l’incolumità degli automobilisti.
E’ accaduto lo scorso venerdì al casello di Strambino e martedì scorso a quello di Caluso che sorge nel pressi della frazione di Arè, lungo la statale 26, una strada trafficatissima e quindi maggiormente a rischio. La vicenda conferma che il vero problema della tratta ferroviario Torino-Ivrea-Aosta, non sono i sistemi di controllo, ma la presenza dei tanti passaggi a livello situati lungo tutto il percorso. La direzione compartimentale della società Rfi ha assicurato che dopo la segnalazione i tecnici hanno provveduto a risolvere il problema, ma intanto, in via del tutto precauzionale la circolazione ferroviaria è stata rallentata: diversi treni regionali hanno riportato ritardi compresi tra i 20 e i 45 minuti.
E pensare che ai caselli automatizzati si verifica di norma il problema inverso: le sbarre rimangono abbassate più a lungo del normale. Questa volta, però, è andata diversamente.