
Caluso, inaugurato il nuovo collegamento tra ex statale 26 e variante Rfi: chiusi i passaggi a livello
È stato inaugurato martedì 2 dicembre 2025, alle porte di Caluso, il nuovo collegamento tra la ex strada statale 26 e la variante realizzata da Rfi nell’ambito del progetto di soppressione dei passaggi a livello. Con il taglio del nastro, la Città metropolitana di Torino ha formalizzato l’acquisizione del nuovo tratto stradale, segnando un passaggio decisivo nel riassetto della viabilità locale.
Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha sottolineato l’importanza dell’intervento per il territorio: un’opera che rientra nei lavori di realizzazione della nuova circonvallazione, concepita in parallelo al rinnovamento della tratta ferroviaria Chivasso–Ivrea–Aosta. In particolare per la frazione Arè, punto nevralgico in cui si incrociano la statale 26 e la provinciale 595, l’intervento rappresenta un cambiamento significativo a beneficio della sicurezza e della fluidità del traffico.
Il progetto, del valore complessivo di sette milioni di euro, ha riguardato la soppressione dei passaggi a livello di Arè e Caluso lungo la linea Chivasso–Aosta. Rete Ferroviaria Italiana ha coordinato i lavori realizzando una nuova pista ciclopedonale dotata di sottopasso, che collega la frazione Arè al centro di Caluso, garantendo così un percorso alternativo e sicuro per pedoni e ciclisti.
Oltre al sottopasso, è stata costruita una nuova bretella di raccordo dalla vecchia statale 26 alla rotatoria Anas ed è stato riqualificato il tratto di strada che porta alla sottostazione elettrica, in continuità con via Doberdò. L’intervento comprende anche una nuova rotatoria, necessaria per integrare efficacemente la bretella con la viabilità già esistente.
Il completamento dell’opera consente ora una circolazione più regolare sia ferroviaria sia stradale, con benefici immediati in termini di sicurezza e riduzione dell’inquinamento dovuto alle precedenti code dovute ai passaggi a livello. Un intervento che ridisegna l’ingresso a Caluso e che rappresenta un tassello fondamentale per la mobilità dell’area canavesana.
F.S.