
Caluso, altro blitz degli animalisti. E il canile “scarica” il veterinario amante dei safari

Luciano Ponzetto, il veterinario di Caluso con la passione della caccia grossa nei safari, dopo sedici anni deve lasciare la direzione sanitaria del canile di Caluso. Lo ha deciso il consiglio direttivo dell’associazione che gestisce la struttura. E poco importa se il medico ha svolto sempre diligentemente il proprio lavoro.
La bufera delle polemiche iniziata sui social media e proseguita sui mass media lo ha travolto come un fuscello. Il Fronte animalista, che ieri mattina è ritornato davanti all’ambulatorio del veterinario, ha avuto la meglio. E non è tutto: le pressioni effettuate dalla Federazione nazionale degli ordini veterinari e l’Enpa, che ha chiesto ai comuni convenzionati con il canile di Caluso di fare un passo indietro, hanno fatto il resto.
Ponzetto ormai, ha perfettamente compreso che per lui la battaglia è persa, nonostante i suoi clienti lo abbiano difeso a oltranza, mettendone in evidenza la professionalità e la dedizione nei confronti dei piccoli pazienti. Luciano Sardino presidente de canile ha dovuto cedere e adesso dovrà trovare un altro veterinario che si occupa dei 150 cani che affollano la struttura.
Da Milano la Lega Nazionale per la difesa del Cane ha detto a chiare lettere che nella sede di Caluso la presenza del veterirario cacciatore non era più gradita. Sedici anni di attività sono finiti in un attimo. Ponzetto non ha polemizzato: ha ringraziato Sardino per la fiducia accordatagli in questi anni e ha abbozzato. Se i clienti di Luciano Ponzetto avevano nei giorni scorsi esposto uno striscione con la scritta “#iostoconildottorPonzetto”, ieri mattina gli animalisti si sono presentati davanti all’ambulatorio di Caluso con un altro striscione con su scritto “#Iononstocongliassassini”.