
Brandizzo, notte di paura: 56enne armato di mannaia bloccato dai carabinieri di Chivasso
Le strade silenziose di Brandizzo sono state squarciate, nella notte di martedì 5 agosto 2025, dal rumore secco di pugni contro la lamiera e dal frastuono di vetri infranti. Un uomo di 56 anni, già noto alle forze dell’ordine, in evidente stato di alterazione per l’alcol, stava vagando con una mannaia in pugno nei pressi del cimitero. A un tratto, ha preso di mira un’auto parcheggiata: colpi violenti sul tetto, poi sul parabrezza, finché il vetro non è andato in frantumi.
Alcuni giovani, testimoni della scena, sono corsi ad avvertire il proprietario dell’auto. L’uomo, giunto in fretta, ha trovato il responsabile ancora armato e lo ha seguito a distanza, mentre chiamava il 112. Ma il 56enne, lungi dal fermarsi, continuava a insultare e minacciare, stringendo l’arma e fissandolo con sguardo aggressivo.
Pochi minuti dopo, nella penombra della via, sono arrivate le luci blu dei carabinieri della sezione radiomobile di Chivasso. La tensione era alta: bastava un gesto improvviso e tutto poteva degenerare. Con calma e decisione, i militari hanno intimato all’uomo di lasciare a terra la mannaia. Dopo attimi di silenzio carico, il 56enne ha lasciato cadere l’arma. In un istante è stato immobilizzato e messo in sicurezza.
L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto abusivo d’armi. La mannaia è stata sequestrata. Su richiesta della Procura di Ivrea, il tribunale ha convalidato l’arresto.
Grazie alla prontezza dei cittadini e alla rapidità dell’intervento dell’Arma, una notte che poteva trasformarsi in tragedia si è conclusa senza feriti.