Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri della stazione di Settimo Vittone, coordinati dalla procura di Ivrea per chiarire per quale ragione una ragazzina di 12 anni residente a Borgofranco d’Ivrea si è tolta la vita nella serata di domenica 14 marzo impiccandosi con la cintura dell’accappatoio legata a una mensola della sua cameretta. A fare la tragica scoperta è stato il padre. I carabinieri hanno sequestrato il personal computer e il telefono cellulare dell’adolescente perché tra le tante ipotesi formulate figura anche quella di una “challenge” mortale sul social Tik Tok.

Si tratta di una pista che al momento non ha riscontri ma sui quali si è accentrata l’attenzione degli inquirenti che stanno passando al setaccio centinaia di messaggi. Allo stato attuale delle cose pare che l’elemento della “sfida” non sussisterebbe.

I carabinieri di Settimo Vittone, in stretta collaborazione con i colleghi del nucleo operativo di Ivrea hanno sentito due amiche della ragazzina. Un’altra delle ipotesi che si stanno attentamente vagliando è quella di un malessere psicologico generale sfociato nel gesto anticonservativo. L’esame delle chat potrebbe fare luce si una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri.

Nella giornata di oggi, martedì 16 marzo, è prevista l’esecuzione dell’autopsia virtuale disposta dalla procura eporediese che ha aperto un fascicolo contro ignoti per presunta istigazione al suicidio.

La tragica vicenda è anche al vaglio della procura dei minori presso il tribunale di Torino.