
“Bomba d’acqua” e frane sulla 460: ingenti danni all’agricoltura. Ceresole Reale e Noasca isolate

“Bomba d’acqua” e frane sulla 460: ingenti danni all’agricoltura. Ceresole Reale e Noasca isolate
L’Alto Canavese è stato duramente colpito da una serie di eventi meteorologici estremi che hanno provocato danni significativi in tutto il territorio. Il fenomeno, descritto come una “bomba d’acqua”, ha causato frane e inondazioni, lasciando le comunità di Ceresole e Noasca isolate.
A Locana, un ristorante è stato bloccato a seguito di uno smottamento, con 37 persone evacuate dai Vigili del Fuoco. L’elicottero Drago 51 ha sorvolato le aree colpite per valutare l’entità dei danni. Inoltre, due famiglie a Mathi e un intero condominio a Chialamberto sono stati evacuati a causa del rischio di esondazione del torrente Stura di Lanzo.
I danni all’agricoltura sono stati altrettanto devastanti, con grandinate violente che hanno colpito la zona pedemontana e di pianura, danneggiando tettoie, mezzi agricoli, serre e tunnel di semina. Le palle di ghiaccio, alcune del peso di oltre un etto e mezzo, hanno causato danni significativi alle colture. La forza delle acque ha eroso strade e interrotto la viabilità, con alberi abbattuti che hanno ostruito le strade. I coltivatori di mais e grano della zona di Rivarolo contano i danni, con la crescita delle colture già compromessa dalla mancanza di sole e ora ulteriormente minacciata dall’allettamento delle piante, che potrebbe portare alla marcescenza delle spighe e alla perdita di chicchi.
Questo disastro naturale ha messo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture e dell’agricoltura della regione di fronte a eventi meteorologici estremi.