
Bollengo: il capitano “Ultimo” che arrestò Riina, scoprirà la lapide dedicata a Falcone e Borsellino

Una lapide con i nomi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia: è a questi due fedeli servitori dello Stato sarà intitolata anche una piazza in località Perno a Bollengo. A scoprire la lapide sarà il colonnello Sergio De Caprio, il “capitano Ultimo”, l’ufficiale dei carabinieri che arrestò il “Capo dei Capi” di Cosa Nostra Totò Riina. La cerimonia si svolgerà alle 10,30 di giovedì 6 giugno e parteciparanno anche gli alunni di alcune classi della scuola primaria “Pertini” di Bollengo e della scuola media “Enrico Fermi” di Burolo.
In questo particolare contesto, spiega il sindaco Sergio Luigi Ricca, il colonnello De Caprio incontrerà gli studenti per parlare di legalità e mafia: sarà l’occasione per ricordare degnamente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati che hanno istruito il maxiprocesso a Cosa Nostra e che per questo persero la vita in due orrende stragi.
“Le loro storie ed i loro nomi, per quanto oggi la mafia sia molto cambiata, rappresentano le figure di due eroi emblematici della lotta contro la mafia che è importante ricordare e non lasciare all’oblio del tempo e di chi ha interesse a sminuirne le figure” afferma il primo cittadino. Nel corso della giornata sarà anche presentato ufficialmente il murale realizzato da Eugenio Pacchioli, dal titolo “La Costituzione”, voluto dal Comune per evidenziare il fatto che Bollengo non rinuncia alle idealità forti ed ha la capacità di proporre novità e sa gestire al meglio i nuovi cambiamenti che travagliano il Paese.
Alla cerimonia presenzieranno oltre al sindaco Ricca, alle autorità civili anche il comandante della Compagnia Carabinieri di Ivrea, il maggiore Walter Guida, ed una folta rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ivrea.