
Blitz della Guardia di Finanza scopre 237 lavoratori in “nero” in una nota catena di abbigliamento

Blitz della Guardia di Finanza scopre 237 lavoratori in nero in una nota catena di abbigliamento
Un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una truffa milionaria ai danni dei lavoratori di una nota catena di abbigliamento, operante in Piemonte, Liguria e Lombardia. Secondo le indagini, la società avrebbe impiegato il personale con contratti di apprendistato professionalizzante, senza fornire loro una formazione adeguata e un tutor aziendale. Inoltre, avrebbe omesso di pagare le ore di straordinario ai dipendenti che ricoprivano il ruolo di gerente di filiale. Il tutto per un risparmio illecito di circa 1,2 milioni di euro, evadendo i contributi previdenziali, assicurativi e fiscali dovuti.
L’operazione della finanza, denominata “Fashion victim”, ha coinvolto 237 lavoratori e 14 punti vendita della catena, tra cui uno a Ciriè e altri sette nel Torinese. L’inchiesta è partita da una segnalazione dei dipendenti stessi, che si sono rivolti ai militari del Gruppo di Orbassano per denunciare le irregolarità subite. I finanzieri hanno quindi acquisito la documentazione contabile e contrattuale della società e hanno accertato le violazioni.
Per i fatti sono stati sanzionati tre rappresentanti legali pro-tempore della società, il direttore del personale e il procuratore speciale, per un totale di 120 mila euro.
La Guardia di Finanza ha anche segnalato alla Procura della Repubblica di Torino i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Inps, nonché di falsità ideologica in atti pubblici.