
Belmonte: un nuovo sistema di telecamere veglierà sulla sicurezza del Sacro Monte

Saranno le telecamere a vegliare, nel prossimo futuro, sulla sicurezza del Santuario di Belmonte. Lo ha deciso l’Ente di gestione dei Sacri Monti dopo il devastante incendio che, dieci giorni fa, ha lambito le pendici della struttura religiosa dichiarata nel 1997 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Che il rogo sia stato innescato da una mano dolosa sembra non ci siano dubbi: le indagini compiute dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato e i rilievi compiuti con l’ausilio dell’elicotteri dei Vigili del fuoco e dell’Aib farebbero pensare a ragion veduta che qualcuno abbia appositamente appiccato il fuoco che, col favore del forte vento che in quel momento stava spazzando il Canavese si sono subito propagate nelle pendici del monte ai confini dei centri abitati di Valperga e Pertusio.
Il rogo ha danneggiato la staccionata che delimita il sentiero che conduce ad alcune stazioni del percorso della Via Crucis. La cuorgnatese Silvia Leto, membro del consiglio dell’Ente di gestione dei Sacri Monti ha confermato che i danni subiti dal sottobosco e dalla staccionata non sono di poco contro. Nel corso della prossima riunione del consiglio dell’Ente si discuterà anche di questo e delle modalità di installazione delle nuove telecamere che dovrebbero essere installate nella zona inferiore del Santuario, laddove si sono sviluppate le fiamme. Il sistema attualmente in funzione, sorveglia soltanto la parte alta del Santuario che è il simbolo religioso e architettonico di tutto il Canavese. Le indagini per individuare il colpevole (o i colpevoli) sono tutt’ora in corso.