15/03/2021

Cronaca

Rivarolo: è polemica sul caro rifiuti. La lettera aperta del sindaco Alberto Rostagno ai cittadini

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A Rivarolo Canavese aumentano le bollette della Tari relative alla raccolta dei rifiuti, e subito scoppia la polemica. In questi giorni a investire l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Rostagno, sono le critiche espresse da tanti cittadini che devono far fronte a un drastico aumento dell’importo delle tariffe. Un incremento degli importi deciso per non aumentare le bollette destinate agli esercizi commerciali già alle prese con notevoli disagi economici. Per far “quadrare” di conti, in sostanza, l’Amministrazione ha ripartito i costi tra i nuclei familiari. In una lettera destinata alla cittadinanza, che pubblichiamo integralmente, il sindaco Alberto Rostagno spiega nei dettagli le motivazioni che hanno condotto a compiere questa, seppure impopolare, scelta.

“Gentilissimi rivarolesi, in questi giorni avete ricevuto la bolletta di conguaglio della Tari con un aumento, in certi casi contenuto, in altri meno. Non fa piacere a nessuno ricevere una bolletta da pagare, tanto meno quando contiene un aumento. Ho sentito tante imprecisioni in merito alla richiesta del pagamento del conguaglio. Tari per cui ritengo opportuno, avrei dovuto farlo prima e chiedo scusa, dare spiegazioni e chiarimenti.  La Tari è una tariffa, non una tassa. Il Comune riceve dal Consorzio Canavesano Ambiente la richiesta della quota totale da versare per il servizio rifiuti e per lo spazzamento, tutto quanto l’incassato lo trasferisce alla società che effettua il servizio. Nulla rimane nelle casse comunali di quanto incassato per la Tari. I proventi della Tari non possono essere utilizzati per altre incombenze, tanto meno per pagare le indennità di carica degli amministratori (che sono stabilite per legge e non hanno subito aumenti).

L’amministrazione comunale ha il compito di suddividere la cifra totale tra tutti i cittadini che fruiscono del servizio (famiglie, attività commerciali, uffici, negozi) e imposta la ripartizione tra le varie tipologie di utenti. L’aumento della tariffa è da imputare al fatto che i costi dello spazzamento delle strade, dal 2020 per obbligo di legge (ARERA), sono stati accorpati alla Tari, mentre in precedenza venivano pagati con altre risorse comunali. Ogni scelta è discutibile e perfettibile, abbiamo però deciso, vista l’emergenza Covid 19, di non aumentare la tari di attività produttive e negozi: molti di essi sono rimasti chiusi per gran parte del periodo Covid e, oltre ad aver sofferto tale situazione, hanno prodotto una mole di rifiuti inferiore agli anni scorsi, riduzione di rifiuti che non si è verificata nelle utenze domestiche.

I cittadini dei comuni che non hanno il servizio di spazzatura esterno non hanno subito aumenti. I cittadini dei comuni, con il servizio di spazzatura già inserito in precedenza nella tariffa della Tari, non hanno subito aumenti quest’anno, ma pagavano, già dagli scorsi anni, una Tari più elevata della nostra. Mi spiace aver dovuto inviare la richiesta di conguaglio. Tari in questo difficile momento, non avevo altre possibilità, il Comune deve corrispondere quanto dovuto alla società della raccolta rifiuti.  Come in ogni famiglia, anche nel Comune di Rivarolo, con le risorse ridotte per la pandemia e gli impegni di spesa da onorare, non è facile far quadrare il bilancio annuale. Vi assicuro che agisco sempre con comportamenti ispirati al buon padre di famiglia, amministrando oculatamente il Comune di Rivarolo: la grande famiglia di tutti i rivarolesi”.

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