
Il martellista Marco Lingua porta il Canavese sul tetto del mondo e giunge al 10° posto

L’atleta canavesano Marco Lingua ha concluso la sua incredibile avventura sportiva ai Mondiali di Londra conquistando il decimo posto assoluto: un risultato di tutto rispetto che conferma le capacità e la forma atletica di questo 39enne residente a Tonengo di Mazzè. Marco Lingua ha lanciato il suo martello a una distanza di 75,13 metri: sarebbero bastati ancora 74 centimetri per piazzarsi all’ottavo posto e guadagnarsi la possibilità di effettuare altri tre lanci.
Ma non è questo il tempo delle recriminazioni: Marco Lingua rimane nella ristrettissima rosa dei martellisti più forti del mondo. Archiviato questo Mondiale Marco Lingua punta alla prossima qualificazione per le prossime Olimpiadi e per i Campionati Europei del 2018. “Sono il Rocky Balboa del martello – ha dichiarato ai microfoni di RaiSport -. Sono comunque contento del piazzamento frutto dei tanti sacrifici compiuti tra i turni di lavoro (Marco Lingua è finanziere, ndr) e i tanti allenamenti. Sono in grado di fare di fare di meglio. Al prossima volta conquisterò l’ottavo posto”.
In effetti in altre occasioni Marco Lingua ha fatto meglio raggiungendo la rispettabilissima distanza dei 77 metri. Se fosse riuscito nel “colpaccio” avrebbe tallonato il polacco Pawel Fajdek che ha vinto la medaglia d’oro con 79,81 metri. Ad aggiudicarsi la medaglia d’argento è stato il russo Valeriy Pronkin (78,16) mentre il polacco Wojciech Nowicki si è aggiudicato la medaglia di bronzo (78,03). Essere annoverato tra i 10 martellisti più bravi del pianeta non è comunque cosa da poco e Marco Lingua ha, ancora una volta portato il Canavese, sul tetto del mondo.