
Ancora nessuna traccia dell’alpinista svizzero Iurg Muller: sospese le ricerche in Valchiusella
Dopo oltre tre settimane di ricerche senza esito, le operazioni per ritrovare Iurg Muller, l’alpinista svizzero di 64 anni scomparso lo scorso 23 giugno, sono state ufficialmente sospese. La decisione è stata presa nella giornata di ieri, 17 luglio 2025, al termine di un nuovo intervento di perlustrazione in alta quota condotto dalle squadre miste del Soccorso Alpino Piemontese (SASP) e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
L’elicottero delle Fiamme Gialle ha sorvolato le creste tra l’alta Valchiusella e il Vallone di Scalaro, trasportando in quota i tecnici, che hanno poi esplorato a piedi alcune delle aree più impervie, tra prati ripidi di erba ollina e salti di roccia. Parallelamente, i droni dei Vigili del Fuoco hanno scandagliato la parte alta del vallone, nei pressi del sentiero GTA. Tuttavia, nessun segnale riconducibile all’alpinista è stato rilevato.
Al campo base di Vico Canavese, gli specialisti delle unità di ricerca si sono concentrati nuovamente sull’analisi delle celle telefoniche, cercando nuovi elementi o aree da esplorare. Anche un ultimo sorvolo con l’elicottero “Drago” dei Vigili del Fuoco ha dato esito negativo.
Alla luce dell’assenza di indizi concreti, e in accordo con le autorità competenti, i rappresentanti di Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri hanno deciso di sospendere le operazioni attive di ricerca, che potranno riprendere solo nel caso emergano nuovi elementi utili.
Iurg Muller era partito in solitaria per un’escursione nella zona del Vallone di Scalaro, un’area montuosa e selvaggia ai confini tra il Piemonte e la Valle d’Aosta. Non avendo più dato notizie di sé, era stato dato per disperso dai familiari.