
Amianto nell’ex ospedale di Castellamonte: slittano al 2026 i lavori per Casa e Ospedale di Comunità
Sono quelli di Castellamonte gli unici cantieri della Asl To4, finanziati con fondi del Pnrr, che non riusciranno a rispettare la scadenza ministeriale del marzo 2026. A rallentare i lavori per la Casa e l’Ospedale di Comunità è stata la presenza diffusa di amianto all’interno dell’ex ospedale cittadino, un imprevisto che ha imposto una lunga fase di bonifica ambientale, ora finalmente conclusa. Lo hanno confermato i vertici dell’Asl To4, che nei giorni scorsi hanno fatto il punto sull’avanzamento dei cantieri finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il cronoprogramma rivisto, concordato con Regione Piemonte e Ministero della Salute, prevede la fine delle opere a settembre 2026. «Termineremo prima la Casa di Comunità – ha precisato il direttore generale Luigi Vercellino – mentre l’Ospedale di Comunità, in attesa dell’apertura a Castellamonte, si appoggerà temporaneamente alla struttura di Cuorgnè».
Oltre a Vercellino, al vertice tecnico erano presenti Andrea Fiorillo, direttore della struttura Servizio Tecnico-Patrimoniale e responsabile unico del progetto Pnrr per la To4, Andrea Mingione e Laura Tapparo, coordinatrice del gruppo di lavoro interno, oltre a Domenico Gabriele della Sertec, società incaricata del monitoraggio tecnico delle opere.
Conclusa la rimozione dell’amianto, le demolizioni interne dovrebbero chiudersi entro Ferragosto. Ma i lavori veri e propri ripartiranno solo a settembre, anche a causa delle difficoltà delle ditte appaltatrici nel reperire manodopera in piena estate.
Tutti gli altri cantieri Pnrr in carico alla Asl To4 – da Ivrea a Caluso, passando per Chivasso, Ciriè, Leini e Rivarolo – rispettano invece i tempi previsti e saranno consegnati entro marzo 2026.