26/10/2022

Cronaca

“Allontanamento zero”, approvata la legge che rimette al centro il sostegno dei genitori

Torino

/
CONDIVIDI

 

È stata approvata dal Consiglio regionale “Allontanamento zero”, la legge fortemente voluta dall’assessore regionale Chiara Caucino che rimette al centro il sostegno della genitorialità e il primario interesse dei bambini a crescere nella propria famiglia.

“Mai più bambini che urlano e piangono – ha affermato Caucino nel suo intervento conclusivo prima del voto – perché spesso con l’inganno vengono portati via da scuola e dai loro genitori, mai più decreti di allontanamento perché il bambino arrivato a scuola con un livido, a casa non c’è la televisione, vive a contatto con troppi animali e in una cascina, mai più in posti con lucchetti alle porte e sbarre alle finestre o ragazzini che non possono mandare una e-mail alla propria mamma”.

“In questi anni, visitando le comunità e le case famiglia mi sono sentita chiedere dai bambini ai quali parlavo e stringevo le mani di poter tornare dalla mamma e dal papà, dalla zia o dal nonno e ho assicurato loro che avrei fatto di tutto perché questo si potesse realizzare: oggi mi sento di dire che la promessa è stata mantenuta”, ha puntualizzato Caucino, aggiungendo che “con questa legge, che sono certa non abbia in realtà un colore politico ma vada esclusivamente nell’interesse dei minori e che anche chi oggi si oppone apprezzerà vedendola applicata, andiamo a completare efficacemente il quadro legislativo piemontese, introducendo finalmente un preciso dettato legislativo di supporto alle famiglie di origine, rispettando il diritto naturale dei minori di poter vivere nel nucleo originario”.

L’obiettivo della legge è infatti supportare e sostenere, con tutti gli interventi già previsti dalla normativa statale e regionale, il nucleo familiare di origine del minore, per scongiurare, ove possibile, l’allontanamento del bambino dalla propria casa e favorire il rafforzamento della rete formale e informale a sostegno della famiglia, prevenendo le situazioni di marginalità e isolamento, evitando così traumi inutili e dannosi. Lo stanziamento complessivo è di 44,5 milioni di euro per il biennio 2023-2024 (22,3 milioni per il 2023 e 22,2 per il 2024).

I dati ufficiali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali riscontrano che la media nazionale degli allontanamenti di minori dalle famiglie di origine è del 2,7 per mille mentre quella del Piemonte è del 3,9 per mille. Un risultato che ha dimostrato fin da subito la necessità di adottare una legge volta a prevenire l’allontanamento dei minori: che non significa escluderlo, ma disporlo solo in caso di necessità effettiva, quando il benessere e la stessa salute del minore sono effettivamente a rischio, come nei casi di violenza e abusi conclamati.

Sulla base di queste considerazioni si ritiene che l’80 per cento degli allontanamenti sia evitabile e si possa prevenire sostenendo le famiglie con un insieme di azioni e interventi precoci e intensivi, anche di natura economica, realizzati attraverso Programmi educativi familiari mirati a cura dei servizi sociali e socio-sanitari e d tutti i soggetti che, a vario titolo, operano per la tutela e la promozione del benessere dei minori e delle famiglie.

Vincolando specificamente circa il 40 per cento delle risorse agli interventi previsti in favore delle famiglie si permette di intervenire su un sistema che, ad oggi, destina ogni anno più di 55 milioni di euro principalmente per l’inserimento dei minori in comunità residenziali e comunque per la collocazione fuori dalla famiglia d’origine.

Caucino ha evidenziato anche il percorso della norma, fatto di anni di confronto con tutti i soggetti in causa: “Una legge che è stata spiegata e condivisa con il maggior numero possibile di soggetti che operano nel sistema dei servizi, quali Comuni, Province, Città metropolitana, enti gestori dei servizi sociali e sanitari, dipartimenti materno-infantili delle Asl, servizi di psicologia e neuropsichiatria infantile, dipartimenti di salute mentale e delle dipendenze, autorità giudiziaria minorile, associazioni, cooperative sociali e molti altri soggetti ancora, e non certamente calata dall’alto. Abbiamo ascoltato i problemi di tutti, a cominciare proprio dalle famiglie e abbiamo tentato, credo riuscendoci, a individuare la migliore soluzione possibile”.

01/05/2024 

Eventi

Ricetto diVino: a Oglianico un inedito evento vitivinicolo a cura dell’associazione Canaveis

Oglianico si prepara a ospitare un evento enologico di rilievo: il “Ricetto diVino”. Domenica 5 maggio, […]

leggi tutto...

01/05/2024 

Cronaca

Leinì: pronta la convenzione per la messa in sicurezza degli svincoli della strada Provinciale 460

A Leinì avrà luogo l’avvio imminente dei lavori per il lotto 2 del progetto di rinnovamento […]

leggi tutto...

01/05/2024 

Cronaca

Settimo Torinese: minaccia di morte il vicino di casa. I Carabinieri arrestano un uomo di 54 anni

In un’operazione di controllo, i Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese, appartenenti alla Compagnia di Chivasso, […]

leggi tutto...

01/05/2024 

Cronaca

Primo Maggio, Festa dei Lavoratori: ma nel 2023 si è verificato un infortunio sul lavoro al giorno

In occasione del 1° Maggio, festa dei lavoratori, emergono dati preoccupanti dalla procura di Ivrea: nel […]

leggi tutto...

30/04/2024 

Eventi

A Bosconero il grande artigianato in vetrina in occasione della 17° edizione della Mostra

Nel cuore del verde Canavese, la tradizione dell’artigianato di qualità si rinnova con l’attesa 17ª edizione […]

leggi tutto...

30/04/2024 

Cronaca

Piemonte e Canavese: Primo Maggio all’insegna della pioggia e del vento. È allerta gialla

Il Canavese e l’ampia regione del Piemonte si preparano ad affrontare un Primo Maggio all’insegna del […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy